Bonus Sociale Idrico Nazionale

Il bonus sociale idrico è un beneficio diretto a ridurre la spesa sostenuta per la fornitura idrica dai nuclei familiari in condizioni di disagio. Infatti è un contributo che consente di garantire la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente beneficiario, alla tariffa agevolata del servizio di acquedotto ed alle rispettive tariffe dei servizi di fognatura e depurazione.

Dal 1° gennaio 2021 il bonus sociale acqua per disagio economico è riconosciuto automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto (Vedasi la pagina PER IL CONSUMATORE - Bonus sociale per disagio economico - del sito internet di ARERA al link https://www.arera.it/consumatori/bonus-sociale/bonus-sociale-per-disagio-economico).

L’INPS trasmette ad Acquirente Unico l’elenco dei beneficiari che a sua volta li trasmette ad ASET che provvede alla relativa erogazione come previsto dalle Deliberazioni ARERA n. 63/2021/R/com e s.m.i. Il bonus viene concesso per 12 mesi, su una sola fornitura per ogni tipo di servizio (elettrico, gas e idrico).

La Deliberazione ARERA n. 63/2021 stabilisce che il bonus sociale idrico può essere ottenuto da tutti i cittadini, in condizioni di disagio economico sociale come di seguito specificato, che usufruiscono di uno o più dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione.

Nello specifico, hanno diritto ad ottenere il bonus sociale idrico:

  • gli utenti domestici diretti(intestatari “RESIDENTI” di una fornitura attiva ad uso domestico residente; quindi il servizio è in corso di erogazione o momentaneamente sospeso per morosità);
  • gli utenti domestici indiretti(cittadini “RESIDENTI” ed utilizzatori di una fornitura idrica domestica intestata al condominio) del servizio di acquedotto, fognatura e depurazione, intestatari di un POD (intestatari di fornitura elettrica - il POD infatti è il codice alfanumerico unico nazionale identificativo del punto di prelievo della fornitura elettrica) domestico, attivo alla data di inizio del periodo di agevolazione del bonus sociale idrico;

che appartengono ad un nucleo familiare ISEE (oppure DSU) il cui disagio economico sociale sia rappresentato dal seguente stato:

  • indicatore ISEE non superiore a 9.530 Euro per famiglie con massimo 3 figli a carico (Deliberazione ARERA 13/2023/R/COM del 24/01/2023. Fino al 31/12/2022: indicatore ISEE non superiore a 8.265 Euro);
  • indicatore ISEE non superiore a 20.000 Euro per le famiglie numerose con almeno 4 figli a carico.

Dal 2021 è sufficiente che ogni anno il cittadino richieda all’INPS l’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) o la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) contenente le informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare con la quale si ottiene l’indicatore ISEE per la richiesta di prestazioni sociali agevolate.

Se il valore dell’ISEE è sotto la soglia prevista dalla normativa e le forniture del nucleo familiare hanno i requisiti di ammissibilità che vengono verificati dal SII (Sistema Informativo Integrato) o dal Gestore idrico, il bonus viene riconosciuto per 12 mesi.

Ogni anno il nucleo familiare dovrà presentare una nuova DSU per ottenere nuovamente il bonus per i successivi 12 mesi.

Non è necessario inoltrare alcuna domanda o richiesta, in quanto i dati dei beneficiari sono automaticamente trasmessi dall’INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) ad ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) e da questi ad ASET S.p.A. (Gestore del servizio idrico integrato territorialmente competente) che provvede all’erogazione, in base a quanto previsto dalla Deliberazione ARERA n. 63/2021 ed in relazione alla tipologia di utenza.

Per gli utenti diretti, l'erogazione avviene direttamente in fattura, in misura pro-die per il periodo di competenza della stessa. Nello specifico, ogni fattura che contabilizzi i consumi relativi ad un determinato periodo, conterrà anche la corrispondente parte del Bonus Sociale Idrico.

Per gli utenti indiretti (caso in cui il nucleo familiare risieda in condominio e la fornitura idrica sia quindi centralizzata) il bonus sociale idrico viene erogato direttamente dal Gestore, se le verifiche di ammissibilità sono positive, entro 60 giorni che decorrono da quando il Gestore ha ricevuto i dati del SII. Il bonus viene erogato del Gestore idrico territorialmente competente, con assegno o altra modalità extra-bolletta individuata dal medesimo Gestore intestato al soggetto dichiarante della DSU.

Il bonus sociale idrico viene calcolato, tenuto conto della numerosità della famiglia anagrafica, applicando al quantitativo minimo vitale (pari a 50 litri/abitante/giorno che corrispondono a 18,25 mc/abitante/anno come previsto dal DPCM 13/10/2016) la somma delle seguenti tariffe unitarie:

  • la tariffa agevolata determinata ai fini della quantificazione della quota variabile del corrispettivo di acquedotto;
  • la tariffa di fognatura, proporzionale al consumo, individuata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di fognatura;
  • la tariffa di depurazione, proporzionale al consumo, individuata per la quantificazione della quota variabile del corrispettivo di depurazione.

Per individuare quale sia il valore dell'agevolazione, è possibile consultare i corrispettivi tariffari applicati da ASET S.p.A. in base all’anno di competenza, presenti sul sito alla pagina https://www.asetservizi.it/servizio-idrico-integrato/servizi-all-utente/tariffe/tariffe.

In alternativa, è possibile contattare il call center dello Sportello per il consumatore Energia e Ambiente di ARERA - numero verde 800 166 654, che potrà fornire assistenza nella verifica della correttezza dell'agevolazione applicata.

Nel caso in cui, nel corso dell’anno, si verifichi una variazione del numero dei componenti il nucleo familiare, è possibile presentare al Gestore idrico un’autocertificazione ai sensi del DPR 445/2000 in cui si dichiara la variazione del numero dei componenti e il mantenimento delle condizioni di disagio economico (l’indicatore ISEE resta comunque entro la soglia limite prevista). In tal caso il bonus verrà adeguato al nuovo numero dei componenti il nucleo familiare

In caso di cessazione della fornitura idrica prima del termine del periodo di agevolazione e in caso di voltura contrattuale ad un soggetto non appartenente al nucleo familiare agevolato prima del medesimo termine, il Gestore Idrico provvede a corrispondere nella fattura di chiusura del rapporto contrattuale la quota del bonus sociale idrico residua a completamento dell’intero periodo di agevolazione. Né l’utente diretto interessato, né alcun componente del nucleo familiare ha titolo a beneficiare di una nuova compensazione per il medesimo anno di competenza.

In caso di morosità pregressa, purché siano trascorsi i tempi di cui all’Articolo 46 e/o 47 della RQSII, per gli utenti diretti, la quota di bonus sociale idrico non ancora erogata può essere trattenuta dal Gestore Idrico a diretta compensazione dell’ammontare rimasto insoluto e oggetto di costituzione in mora. Tale facoltà viene evidenziata dal Gestore Idrico nella comunicazione di costituzione in mora di cui all’Articolo 4 del REMSI.

AL VIA LE EROGAZIONI DEI CONTRIBUTI BONUS SOCIALE IDRICO

Fermo restando il riconoscimento dell’intero ammontare di bonus annuo spettante a ciascun nucleo familiare, il processo per il riconoscimento del bonus sociale idrico ha richiesto maggiori approfondimenti e adempimenti, correlati alla struttura e alle caratteristiche differenziate dei Gestori idrici.

Effettuati i dovuti approfondimenti, il SII ha reso disponibili da gennaio 2024 ad ASET S.p.A. i dati necessari ai fini del riconoscimento del bonus ai nuclei familiari che presentano i requisiti di ammissibilità previsti dalla normativa in materia, secondo le modalità già definite dall’Autorità (deliberazioni 106/2022/R/com e 651/2022/R/com per quanto riguarda il riconoscimento del bonus sociale idrico di competenza degli anni 2021 e 2022 con modalità semplificate; deliberazione 63/2021/R/com per quanto concerne i bonus sociali idrici di competenza degli anni successivi).

Il ritardo nell’erogazione dei bonus non è pertanto in alcun modo attribuibile ad ASET S.p.A. che, avendo ricevuto solamente dal mese di gennaio 2024 i dati di INPS tramite il Sistema Informativo, sta provvedendo ad erogare il bonus agli utenti che ne hanno diritto, nelle modalità e secondo le tempistiche previste dalla normativa, compreso il riconoscimento di eventuali quote di bonus già maturate.